La Bibbia come un romanzo




Quando compriamo un libro ci lasciamo convincere dalla copertina, dal titolo, dalla presentazione intrigante della sovracoperta, dal suo appartenere ad una collana, dal genere di cui siamo appassionati, dalla recensione di un giornale o di internet, dal consiglio di qualche amico, dalla vincita di un premio,...

Ma c'è un libro del quale quasi tutti abbiamo una copia in casa che però ci è finita in tutt'altro modo. Si tratta del più grande bestseller nella storia dell'editoria mondiale.

Avrete ormai capito di quale libro si tratta, sì proprio la Bibbia. Più che un libro è in realtà una raccolta di libri, composti in periodi anche molto diversi tra loro, che insieme formano quella che definiamo anche "sacra scrittura" o "Parola di Dio".
Siamo abituati ad ascoltarne alcuni passi nelle celebrazioni dei vari sacramenti, molti di essi (soprattutto del Nuovo Testamento) ci sono molto famigliari, qualcuno di noi si "nutre" di questa Parola nella sua vita spirituale, magari con la lectio divina,...
Ma quanti di noi l'hanno letta tutta?
Certo gli esperti ci direbbero che la Bibbia non si legge mica come un romanzo ed hanno ragione, ma se ci provassimo? Cosa troveremmo? Sono convinto che ne scopriremmo delle belle!


Ci prova un giornalista italiano che si sta cimentando in questa lettura "profana" della Bibbia. Mi sono imbattuto per caso in questi giorni nel blog con cui condivide le impressioni di questo suo percorso.
Oltre ad essere molto divertente trovo che sia importante questa lettura ironica, un po' sarcastica del testo sacro. Ci aiuta a essere un po' meno sulle nuvole, ad essere un po' più radicati coi piedi per terra, a prestare maggiore attenzione al contesto storico dei vari libri biblici, a rilevare anche le incongruenze della storia e del testo stesso per affrontare con maggiore consapevolezza, libertà e coraggio l'interpretazione teologica dei testi, per la quale vi rimando ovviamente a pubblicazioni più autorevoli nel campo.
Questo viaggio "romanzesco" nella Bibbia da parte di Francesco Guiotto (Vicentino del 1979), è iniziato nel 2010, è ancora in corso e nel blog "La Bibbia secondo me" trova il suo "diario per nulla serio di una personale esperienza di rilettura commentata del testo biblico".
E se la lettura del suo diario ci invogliasse a prendere in mano personalmente il testo biblico?
E se a una prima lettura seguisse poi il desiderio di un approfondimento?
Grazie a Francesco "guiotz" per questa lettura alternativa che rende più "pepato" lo studio della Bibbia.


Istruzioni per la lettura del blog di "guiotz":
In più di tre anni di post se ne sono accumulati parecchi: non leggeteli tutti d'un fiato, finireste con l'annoiarvi...
Leggete pochi post per volta e non escludete la possibilità di rifarvi al testo originale.
Buon divertimento!


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Commenti

  1. Gentile don Marco,
    la tua mail è stata una piacevolissima e inattesa sorpresa.
    Spesso ho avuto il timore che la mia rilettura scanzonata del testo biblico potesse urtare la sensibilità di un credente più 'tradizionale' e intransigente rispetto a me (ho l'impressione che qualunque lefevriano mi scomunicherebbe su due piedi...).
    Sono davvero molto felice di leggere che anche agli occhi di un sacerdote può emergere immediatamente il senso e lo spirito con cui ho voluto pubblicare il blog, e condivido la tua speranza che la mia proposta possa pungolare anche altri ad avvicinarsi personalmente alla Bibbia.
    Mi scuso in anticipo se qualche post potrà risultare noioso, inutile, o eccessivamente irriverente: mi auguro che in quel caso, per citare il Poeta, "non ti curerai di me" ma passerai oltre, sperando che il post successivo sia più centrato.
    Un caro saluto e ogni bene!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro Francesco,
      grazie mille per il commento!
      Ho sempre trovato molto interessante tutto ciò che ci aiuta ad osservare da nuovi punti di vista ciò che riguarda la nostra fede, in modo particolare ciò che, anche con l'ironia o il prendersi gioco, ne mostra esplicitamente le incongruenze e le stranezze con le quali si deve necessariamente fare i conti e affrontare un sincero processo di riconciliazione. Per me è molto istruttivo l'esempio del "pastafarianesimo" e fenomeni simili. Il tuo blog è ovviamente (e positivamente) di un altro tenore, ma ha il notevole pregio di 'de-teologizzare' il testo sacro per ripristinarne la freschezza narrativa. La lettura scanzonata che tu offri è davvero il punto di partenza, per me obbligato, per qualunque altro tipo di studio, di rapporto con il testo, di lettura di fede.
      Continuerò a leggerti con il sorriso e, se sarà il caso, approfitterò dello spazio dei commenti...
      Buon lavoro!

      Elimina

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